Milano Vintage Week, un week end di passione Vintage!

Questo fine settimana ritorna Milano Vintage Week, l'attesissima kermesse in collaborazione con A.N.G.E.L.O. , che vi farà fare un tuffo negli ultimi sessantanni di moda e costume. Come rinunciarvi? Io non me la perderò per nulla al mondo! Quest'anno, poi, che è tornata in auge la moda anni '70, è un'occasione per tutte le fashon victim di trovare qualche pezzo raro e unico da poter sfoggiare con orgoglio. Ma il vintage non è solo una moda, ma soprattutto uno stile di vita. Così la pensano anche gli organizzatori e gli espositori, che hanno organizzato in questa due giorni un intenso programma di eventi tutti da seguire. La kermesse si svolgerà in via Giovanni Battista Piranesi, 4, in Milano e il costo di entrata è solo 3 euro, cosicché anche i neofiti possano approfittarne per conoscere e scoprire il meraviglioso mondo del Vintage! 

 http://www.milanovintageweek.com/it/

A Lodi il meglio del cioccolato

Vivendo a metà strada tra Milano e Lodi non potevo farmi sfuggire questa bellissima iniziativa
„dell''Associazione Nazionale Cioccolatieri CHOCO AMORE, patrocinata appunto dal Comune di Lodi: La Festa del Cioccolato. L'iniziativa ha come scopo la promozione del buon cibo di qualità e prevede iniziative per grandi e piccini, specialmente per la giornata più terrificante dell'anno: Halloween. La festa, la cui entrata è gratuita, si terrà tra Venerdì 30 Ottobre e Domenica 1 Novembre, nella spettacolare cornice del centro storico di Lodi e gli stand saranno visitabili dalle 9.30 del mattino fino a tarda serata. Voi non siete curiosi di partecipare? Io, da incredibile golosona, non mancherò sicuramente l'appuntamento!

Come al solito vi inserisco il link dell'evento

https://www.facebook.com/Feste-del-Cioccolato-Nazionali-367178870036571/?ref=hl“

Potrebbe interessarti:http://www.milanotoday.it/eventi/festa-cioccolato-lodi-30-ottobre-2015.html
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Associazione Nazionale Cioccolatieri CHOCO AMORE“

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„ell'Associazione Nazionale Cioccolatieri CHOCO AMORE,“

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IKEA che passione!

Questo post è per i nerd di Ikea, come la sottoscritta! Da sempre questo brand è sinonimo di qualità e convenienza, oltre che di design nordico. Io l'adoro letteralmente, con le sue essenze di legno naturale e le soluzioni risparmia spazio! Per chi è socio Ikea family è possibile, periodicamente, presenziare alle anteprime dei prodotti, gustando, gratuitamente, un buonissimo (e sostanzioso!) aperitivo svedese. Venerdì 30 Ottobre verrà presentata la collezione limitata Lattjo, che si basa sul concetto che "il gioco è per tutte le età!". Per partecipare non bisogna altro che andare sul link che vi segnalo a fine post, registrare la vostra Ikea family, stampare i biglietti...e divertirvi giocando!!! Per coloro che non

  https://nuovecollezioni.ikea.it/lattjo/?cid=it|ms|ikea|homepage|20151020_3

E oggi? Panettone!

E chi lo ha detto che il panettone si deve mangiare solo a Natale? Sì, certo, è il dolce delle feste per eccellenza, ma già da ottobre lo si può trovare in giro, che spicca tra una crostatina e un babà, che ci fa gli occhi dolci e ci supplica di essere divorato. C'è chi lo vuole senza canditi, senza uvette, con le mandorle, col cioccolato, al sapore di limoncello. O, che assurdità, lo vorrebbero senza grassi, light e dietetico! Fatto sta che nell'Italia regional globalizzata questo buonissimo dolce lo si può trovare dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, confezionato o artigianale. Ma naturalmente è a Milano che esso si nobilita con tutto il suo splendore. Dal 1° ottobre, infatti, nel centralissimo Corso Garibaldi, ha aperto il Panettone Day Temporary Store, che rimarrà aperto solo fino al 31 di questo mese! Lì vi troverete i finalisti del premio Panettone Day e potete fare scorta del famosissimo dolce milanese! Se ci andate, però, non vi aspettate prezzi da discount...

  Questo è il link dell'iniziativa
https://www.facebook.com/panettonedaytemporary?fref=photo

Prima recensione....PLANTA OPTIMA, 100 % olio corpo mandorle dolci

Non so se lo sapete, ma la sottoscritta è al sesto mese di gravidanza...e come tutte le future mamme passo la mia giornata a riempirmi di creme e cremine, oli e prodotti per elasticizzare la mia pelle da trentenne. Appena scoperto il mio stato interessante passai in farmacia a richiedere consigli per evitare la comparsa delle odiatissime smagliature sia sul seno (che improvvisamente da un'elegante seconda era passato a un'opportuna quarta) sia sulla mia pancina, che già cominciava ad ingrossarsi. La farmacista mi propose un iter terapeutico da, non scherzo, duecento euro al mese e per noi, che siamo una famiglia monoredditto tale spesa aggiuntiva sarebbe stata proprio insostenibile. Ringraziai gentilmente e me ne andai. Pochi giorni dopo passando all'Ipersoap di Melegnano, il comune in cui abito, per comperare vari articoli per casa trovai nello scaffale delle cremine e degli oli questo flacone sui 200ml, scuro, tra la bottiglietta dell'olio Johnson e quello dei Provenzali. Spiccò alla mia attenzione soprattutto per il prezzo (5,30 euro), poco superiore al sopracitato olio Johnson e sicuramente più abbordabile di quello dei Provenzali. Leggendo l'etichetta mi accorse con stupore che questo prodotto, l'olio di mandorle dolci Planta Optima è 100% naturale, Cruely Free e ha la certificazione di Zero emissioni di CO2. Perfetto! Detto fatto, me ne tornai a casa felice e contenta, anche perchè praticamente non l'avevo pagato grazie a una promo precedente del negozio. Da allora non l'ho più lasciato! Il prodotto ha un profumo delicatissimo di mandorle dolci, è setoso al tatto e usato nella doccia, con la pelle ancora umida, viene rapidamente assorbito. Anche utilizzandolo senza l'ausilio dell'acqua, dopo un buon massaggio, la pelle lo assorbe tranquillamente, restando incredibilmente morbida e elastica. Lo consiglio vivamente, anche chi, come la sottoscritta, ha a cuore le aziende che propongono una politica differente, basandosi sul rispetto dell'ambiente e della Terra che verrà!
Vi lascio il sito dell'azienda

http://promotre.com/planta-optima/

Bimbinfiera 2015

Il 10 e l'11 Ottobre a Novegro, in provincia di Milano, si è svolto Bimbinfiera 2015, la fiera creata ad hoc per future mamme, mamme e papà in cerca di novità e innovazione per la salute e il benessere dei loro bimbi! Chi ha partecipato non è tornato di certo con le mani vuote! Hostess e stuart omaggiavano i partecipanti con ogni tipo di prodotti e buoni sconto per i futuri acquisti! Inoltre per chi aveva acquistato (come la sottoscritta) Io e il mio bambino (www.ioeilmiobambino.it) di Settembre poteva usufruire di uno sconto di 6 euro ogni due persone per l'entrata in fiera. Per le napoletane l'appuntamento è a Novembre, il 14 e il 15...che fate non partecipate?

Le dimissioni del sindaco Ignazio Marino

Io sono una di quei romani trapiantati altrove che sta guardando con un misto di angoscia e panico gli avvenimenti che si stanno succedendo in queste ore in Campidoglio. D'altronde a Roma non posso neanche più votare, non ho più la residenza nella mia amata capitale e vedo tutto con occhi da spettatore che vorrebbe agire. Io Marino l'ho votato, e non me ne pento. Ha fatto tutto ciò che un chirurgo poteva fare come politico. Un'operazione a cuore aperto non dura certo un'oretta e la riqualifica di Roma non può avvenire in poco meno di due anni e mezzo. Questo blog non si occupa di politica, ma di arte e lifestyle, e a volte di come tirare avanti a fine mese. Ma sono troppo delusa e amareggiata per non scriverne. Roma va salvata. Da chi? Forse dai romani stessi. Forse dalla politica, anche se in questo momento si tende a demonizzare questa bellissima parola, che letteralmente significa "l'amministrazione della città", ossia dell'unione dei cittadini. 

La cacciata di Marino vuol dire solo che la mafia ha vinto un'altra volta. Ancora.

Una giornata a EXPO 2015

Siccome abito nella provincia di Milano, non potevo proprio esimermi dal visitare EXPO 2015, nonostante il mio pancione da futura mamma di cinque mesi e una giornata che non prometteva un granché.

I biglietti li avevo "rimediati" con una promo favolosa Manetti &Roberts, ormai scaduta, in cui regalavano un biglietto EXPO open (valore 39,00 euro) a fronte di una spesuccia di 10 euro in loro prodotti. Non male, considerando che avrei dovuto spendere 78 euro solo per entrare e che in pratica ne ho spesi 20, prodotti inclusi! 

Oltre al costo del biglietto, che io e mio marito abbiamo bypassato alla grande, quello che mi preoccupava era quanto avremmo speso per arrivare a Rho fiera. Arrivata alla stazione di Milano Rogoredo abbiamo scoperto che biglietto a/r per l'EXPO ci sarebbe venuto a costare solo 5 euro a persona, che non è un prezzo così alto, paragonato ad esempio a quello che si spende per arrivare da Termini alla Nuova fiera di Roma! 

Una volta giunti a destinazione, abbiamo notato con grande gioia che non vi era fila ai tornelli, che assomigliano tanto a quelli degli aeroporti, con tanto di scanner e militari al seguito. 

 In meno di cinque minuti fummo al centro del Decumano, che attraversa come un'arteria l'intera esposizione. Vi devo confidare che è stato emozionante ritrovarmi lì, tra tanta gente proveniente da ogni parte del mondo! L'impatto visivo è stato splendido!

La parte più interessante dell'intera manifestazione è senz'altro  l'architettura dei padiglioni, stupendi e diversissimi tra loro. Il tema del cibo, che doveva essere il filo conduttore di EXPO 2015 si perde un po', tra multinazionali e  propaganda turistica. Ad esempio nel padiglione del Vietnam, stupendo esternamente, oltre che qualche attrezzo di lavoro e qualche foto, era presente una mercatino che vendeva di tutto...cappelli tradizionali di paglia, alla modica (?!) cifra di 10 euro, borse, scarpe, biglietti, eccetera...cosa c'entra tutto questo col tema principale? Ce lo siamo chiesti in molti.

Il padiglione meglio organizzato, e forse quello più interessante, è senza dubbio quello giapponese. Le hostess sempre sorridenti vi accompagneranno in un viaggio virtuale nel Giappone contemporaneo, in cui il saper mangiar bene è il link tra un glorioso passato e l'avveniristico presente. 

Devo confessarvi però che se non avessi pagato il biglietto così poco, forse non sarebbe valsa la pena spendere così tanto per visitare EXPO 2015. I costi dei ristoranti interni sono alti, e non sto affermando che non siano giusti dati i grandi chef che vi lavorano, ma non sono propriamente a portata famigliare. Per non parlare delle file fuori ai padiglioni, che io ho saltato grazie al mio evidente stato interessante, ma che potevano arrivare fino alle tre ore di attesa. inoltre i cani non erano ammessi alla fiera e il mio cucciolone è stato affidato alle cure gentili di un amico, ma molte famiglie si sono dovute rivolgere a strutture quali pensioni per cani o servizi di dogsitting.  

Per concludere, la mia è stata una bella esperienza, lowcost per quanto possibile e interessante. ma sicuramente non alla portata di tutti.